martedì 8 settembre 2015

Manuale di Autodifesa dalle previsioni del prezzo dell'energia e gas!



Spesso mi confronto con i miei clienti, ecc sul tema energia elettrica e gas. Sarà perchè la fiducia non è mai abbastanza, ma a quel tavolo avverto sempre quel pizzico di diffidenza sulle parole dette. Lo comprendo, i miei clienti non possono sapere tutto di tutto, quindi fanno "interpolazioni" tra le varie fonti. Prendiamo un argomento a caso: la previsione del prezzo dell'energia. Il mio cliente viene "bombardato" da persone/aziende che vogliono conquistarlo e argomentano in diversi modi le loro tesi. Quando si parla di previsione però si raggiunge l'apoteosi. Esperti per non dire espertissimi quali sono, i vari consulenti, parlano per ore per dimostrare la loro professionalità e la loro capacità di previsione (manco fossero i gestori del mercato elettrico). La realtà è che NESSUNO ha la più pallida idea di quello che dice. Spesso perchè i consulenti sono Venditori indottrinati dalla casa mandante su cosa dire ai potenziali clienti. Una disamina attenta del tema mette in evidenza delle complessità ben oltre la capacità di previsione di un ufficio trading. Si ha a che fare, infatti con sottili giochi ed equilibri internazionali. 

Ad ogni modo, per evitare di dovermi sentire nella condizione di confutare le parole altrui scrivo qui, quello che dico sempre ai miei clienti. Andate a vedere il sito del GME www.mercatoelettrico.org in prima pagina ci sono dei grafici molto interessanti e intuitivi per farsi un'idea di cosa sta succedendo. In questo sito trovate anche la modalità di iscriversi alla loro newsletter mensile che vi tiene aggiornati sul mercato e pubblica degli editoriali molto interessanti di approfondimento. Per chi non conoscesse il GME di seguito una breve descrizione.

Il Gestore dei Mercati Energetici S.p.A. (GME) è la società, costituita dal Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale S.p.A. (attualmente Gestore dei Servizi Energetici - GSE S.p.A.), a cui è affidata l’organizzazione e la gestione economica del mercato elettrico, secondo criteri di neutralità, trasparenza, obiettività e concorrenza tra produttori e che assicura, inoltre, la gestione economica di un’adeguata disponibilità della riserva di potenza. 

Con l’avvio operativo del mercato elettrico, avvenuto il 31 marzo 2004, è nato in Italia il primo mercato organizzato dell’elettricità, analogamente alle esperienze già maturate in ambito internazionale. 

La creazione di un mercato elettrico corrisponde a due esigenze ben precise: 


  • stimolare la concorrenza nelle attività, potenzialmente competitive, di produzione e vendita di energia elettrica, attraverso la creazione di una piattaforma di mercato;
  • favorire la massima efficienza nella gestione del dispacciamento dell’energia elettrica, attraverso la creazione di un mercato per l’acquisto delle risorse per il servizio di dispacciamento.

Il mercato elettrico, comunemente indicato come “borsa elettrica italiana”, consente a produttori, consumatori e grossisti di stipulare contratti orari di acquisto e vendita di energia elettrica. Le transazioni si svolgono su una piattaforma telematica alla quale gli operatori si connettono attraverso la rete internet, con procedure di accesso sicuro, tramite certificati digitali, per la conclusione on-line di contratti di acquisto e di vendita di energia elettrica. 

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